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LICK ROTATION

LICK ROTATION

Affrontiamo in questo primo articolo un argomento che si divide in due strade per i chitarristi. Diventa, infatti, un argomento amato quando si tratta di ascoltarlo dagli altri ma odiato quando ci si deve mettere lì con la santa pazienza a provare e riprovare a tirare fuori qualcosa di interessante…

Stiamo parlando dei “lick” (o frammento musicale), ovvero tutte quelle frasi o piccoli frammenti ciclici utilizzati nelle parti soliste, che spesso e volentieri identificano il musicista.

Molti artisti si esprimono in questo modo, ma l’utilizzo di frasi cicliche porta nel tempo a fossilizzarsi sulle solite frasi con la conseguenza di rendere l’improvvisazione noiosa non solo per chi ascolta, ma anche per chi la esegue.

In questa lezione vediamo come re-inventare dei lick utilizzando un principio molto semplice.

Prendiamo in esame un classico lick pentatonico in Amin (LA minore) e vediamo come applicare il concetto del LICK ROTATION.

Prendendo come riferimento l’immagine seguente, spiegherò

(riferimento audio: traccia 201210_de_vecchi_lick_rotation_1.mp3)

Proviamo a codificare la frase come 1234, dove assoceremo ai numeri le rispettive note, come di seguito:

  • 1 per identificare la nota del SOL (G: 8° tasto, seconda corda);
  • 2 per identificare la nota del LA (A: 10° tasto, seconda corda);
  • 3 per identificare la nota del DO (C: 8° tasto, prima corda);
  • 4 per identificare la nota del RE (D: 10° tasto, prima corda);

Codificata questa frase e mantenendo la stessa suddivisione ritmica (ovvero i sedicesimi), proviamo a risuonarla ciclicamente cambiando l’ordine in 2341. La sequenza risultante non sarà più:

Sol, La, Do, Re (G, A, C, D)

ma diventerà

La, Do, Re, Sol (A, C, D, G)

Nell’immagine seguente, viene mostrata la variazione, in termini di note e tabulato, appena apportata.

(riferimento audio: traccia 201210_de_vecchi_lick_rotation_2.mp3)

Il principio su cui si basa il Lick Rotation è di mantenere le stesse note ma variandone l’ordine. Questo, come avete notato, porta nuove sonorità.

Possiamo creare un’altra sequenza, utilizzando sempre la stessa tecnica, per creare la permutazione del tipo 3412 ovvero C D G A.


(riferimento audio: traccia 201210_de_vecchi_lick_rotation_3.mp3)

Vediamo ora un frammento musicale che utilizza la suddivisione ritmica a terzine (di sedicesimi). In questo caso la Repeating shape (ovvero le note che si ripetono ciclicamente) è composta da 6 note anziché 4. Quindi avremo:

  • 1 per identificare la nota del SOL (G: 8° tasto, seconda corda);
  • 2 per identificare la nota del LA (A: 10° tasto, seconda corda);
  • 3 per identificare la nota del SI (B: 12° tasto, seconda corda);
  • 4 per identificare la nota del DO (C: 8° tasto, prima corda);
  • 5 per identificare la nota del SI (B: 12° tasto, seconda corda);
  • 6 per identificare la nota del LA (A: 10° tasto, seconda corda);

(riferimento audio: traccia 201210_de_vecchi_lick_rotation_4.mp3)

Cambiamo l’ordine da 123456 ( G A B C B A) in 234561 (A B C B A G). Vediamo cosa succede

(riferimento audio: traccia 201210_de_vecchi_lick_rotation_5.mp3)

Come vedete, il principio è veramente semplice e possiamo applicarlo a qualsiasi elemento melodico. All’aumentare del numero delle note che vogliamo inserire in un lick, aumenteranno le permutazioni possibili di conseguenza, rendendo vario il nostro repertorio di improvvisazione.

Applicando il concetto ad una sequenza di accordi, non parleremo più di “Lick Rotation” ma di “Chord Rotation”.

TIPS: Attenzione! Porre l’enfasi su altri accordi cambia l’armonia e il senso melodico. Questo è alla base del concetto di modalità di una scala.

Ex: ||C |Am| Dm| G7|| {rotazione} ||Am | Dm | G7 | C || => Es: Don’t you cry (Guns’n Roses)

In questo esempio vediamo come il classico “Giro di Do” o giro tonale può diventare una delle più grandi Hits degli anni 90!

Come ultimo esperimento ritorniamo con il nostro primo lick e proviamo a creare la rotazione delle note mantenendo la stessa sequenza (1234) inserendo però un ritardo nell’esecuzione del lick ovvero inserendo 1 pausa di un sedicesimo nel 1° movimento. In questo caso, pur suonando sempre la sequenza 1234, questa verrà percepita come la rotazione 4123 (D G A C) che compare in modo esplicito dal 2° movimento.

Prendere un lick e farlo proprio, riadattandolo, è sicuramente un ottimo punto di partenza per creare un proprio stile personale.

Spero di avervi dato uno spunto per creare nuove frasi arricchendo il vostro bagaglio musicale. Scrivetemi se avete dubbi o siete in cerca di chiarimenti riguardo a questo articolo.

Stay Tuned e alla prossima lesson!

Esempi su base

Impro libera con applicazione

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